
Regenesi trasforma i rifiuti in bellezza poichè non c’è antitesi tra funzionalità, eco-compatibilità e bellezza.
Essendo un compulsivo di raccolta di cancelleria, mi sono trovato a scoprire il marchio Regenesi, con una meravigliosa filosofia di riciclo alle spalle, me ne sono innamorato.
Regenesi trasforma i rifiuti in bellezza poichè non c’è antitesi tra funzionalità, eco – compatibilità e bellezza. Fondano il loro progetto produttivo pensando che dalla società dei consumi e dello spreco possa nascere qualcosa di veramente bello ed utile.
Molto interessante è per esempio pensare come trasformare 100 lattine in un elegantissimo piatto, o piegare la pelle rigenerata come un origami ed ottenere un raffinato cestino per la carta.

E ricavare da ogni genere di scarti e rifiuti piccole poesie di bellezza, stile e funzionalità: oggetti del desiderio che rappresentano un nuovo concetto di lusso, accompagnato da una visione compatibile di bello e sostenibile.
Regenesi è un’azienda che nasce nel 2008 da un’intuizione di Maria Silvia Pazzi che crea, produce e commercializza oggetti di design innovativi, di elevato livello qualitativo e, soprattutto realizzati con materiali di riciclo post consumo.
Le collezioni sono create dai designer più noti a livello internazionale come Matali Crasset, Marco Ferreri, Giulio Iacchetti, Setsu e Shinobu Ito. Anche dalla Regenesi’s design factory, un gruppo di giovani emergenti provenienti dalle scuole di moda e di design più prestigiose in Italia tra cui il Politecnico di Torino e l’Università di Venezia.
La vendita dei prodotti è on line sul sito www.shop.regenesi.com presso una rete selezionata di negozi e presso temporary show room nelle principali città, come ad esempio alla Triennale di Milano, Pompidou di Parigi, il Museo di Arte Contemporanea di Chicago.